La fine di una relazione richiede una rielaborazione e riorganizzazione a livello psicologico legata alla perdita.

Anche quando entrambi i partner decidono di comune accordo di interrompere il rapporto, l’epilogo di una storia d’amore smuove vissuti emotivi potenti che richiedono di essere accolti e attenzionati.

Chi lascia si interfaccia spesso con sentimenti quali colpa e senso di responsabilità legata alla sofferenza e alla disattesa dell’aspettativa nell’altro, chi viene lasciato, di converso, si confronta in genere con vissuti legati alla ferita di abbandono subita.

SEPARAZIONE = LUTTO

In termini psichici la separazione è equiparabile a un lutto vero e proprio, pertanto la persona si troverà ad affrontare fasi specifiche, che non sono obbligate e non seguono rigidamente questo ordine, ma tendono a presentarsi nel corso del processo di rielaborazione post rottura

  • Fase di Negazione, come meccanismo di difesa di riparazione al dolore
  • Fase di Rabbia, sfogo e “ricerca del colpevole” che viene impiegata per de-idealizzare il partner 
  • Fase di Negoziazione, ovvero scendere a patti con il dato di realtà
  • Fase di Depressione, affiorano sentimenti legati alla paura abbandonica e al senso di perdita
  • Fase di Accettazione, ciò che è accaduto piano piano viene integrato a livello psicologico e dunque accettato.

COME AFFRONTARE IL LUTTO DA SEPARAZIONE? 4 SUGGERIMENTI

  1. Attraversare le emozioni e le fasi del lutto accogliendo il dolore. In genere si pensa sia funzionale re-agire nell’immediato, ovvero mettere in atto azioni di contrasto per sfuggire all’angoscia che spesso accompagna l’epilogo di un rapporto. Attraversare il dolore significa invece accettare e normalizzare la sofferenza come parte di un processo naturale di rielaborazione della perdita. Non affrettare le cose e prenditi il tempo di cui hai bisogno per vivere il dolore e digerirlo.
  2. Sviluppare autoconsapevolezza, il vuoto interiore post rottura può trasformarsi in uno spazio prezioso di conoscenza di Sé per capire dove siamo, chi siamo e quali sono davvero i nostri bisogni.
  3. Evitare le rimuginazioni su ciò che è stato e che poteva essere, l’eccesso di pensieri legati al passato e a scenari alternativi non solo è inutile, ma rischia di rallentare il processo di riparazione psichica legata al lutto.
  4. Riconosci e segui quello che ami! Riempi quello spazio vuoto con ciò che ti appassiona e che magari avevi rimandato da tempo, riparti da te con ciò che può nutrirti a livello emotivo e affettivo.

Il processo di rielaborazione del lutto a seguito di una rottura è in genere molto doloroso e può essere complicato da affrontare.

Richiedere un aiuto psicologico professionale è la scelta indicata soprattutto quando subentrano vissuti quali ansia, impotenza o disistima.

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