Le persone che intraprendono una Terapia Sessuologica non necessariamente si confrontano con una disfunzione sessuale, bensì percepiscono che qualcosa non va nella loro sfera intima tanto da vivere la sessualità con una sorta di freno o di resistenza.

In molti casi si tratta di vera e propria Insicurezza Sessuale che può strutturarsi come una paura legata a dimensioni specifiche connesse all’Intimità.

Quali sono le insicurezze sessuali più diffuse?

INSICUREZZA CONNESSA ALLA PAURA DI PERDERE IL CONTROLLO

Il timore di lasciarsi andare durante il rapporto sessuale è comune e può avere cause diverse.

Educazione familiare rigida, aspetti personologici sul versante narcisistico o ossessivo, eventi traumatici, criticità relazionali o crisi all’interno della coppia, possono essere alcuni fattori responsabili della sensazione di blocco che riporta il paziente e che non gli permette, di fatto, di lasciarsi andare durante i rapporti.

In questi casi è necessario un inquadramento clinico accurato per valutare se l’intervento debba includere la coppia o se invece sia preferibile una psicoterapia individuale.

L’obiettivo è quello di facilitare la persona a prendere contatto con il suo mondo psichico esplorando i vissuti che mantengono la resistenza, con la finalità di aiutarla a comprenderla e scioglierla.

INSICUREZZA LEGATA AL TIMORE DEL GIUDIZIO RISPETTO ALLA PROPRIA COMPETENZA SESSUALE

La paura del giudizio può riguardare la percezione di non essere sufficientemente bravi a letto, e può innescare nella persona sintomatologie ansiose, ipervigilanza e vissuti di inadeguatezza che possono manifestarsi anche durante la fase di preliminari.

L’insicurezza rispetto alle proprie capacità sessuali porta la persona a vivere il sesso come un banco di prova per dimostrare il proprio valore in termini identitari.

In alcuni casi la persona sente di valere a livello sessuale solo nella misura in cui riesce a dare piacere all’altro, sviluppando un iperfocus sulla soddisfazione del partner. Questo eccesso di altruismo la porta a sganciarsi dall’esperienza erotica e a vivere l’incontro unicamente con questa finalità.

In questi casi talvolta è sufficiente un intervento di psicoeducazione attraverso una consulenza psicosessuologica mirata, in altri invece è preferibile attivare un percorso psicoterapico individuale o di coppia per comprendere l’origine del disagio e impostare l’intervento clinico più adeguato.

INSICUREZZA LEGATA ALL’INADEGUATEZZA RISPETTO ALLA PROPRIA IMMAGINE CORPOREA

Entrare in intimità con l’altro implica necessariamente un buon rapporto con il proprio corpo, vissuti di vergogna o sentimenti di autosvalutazione rispetto alla propria immagine corporea influiscono negativamente sulla sessualità di coppia.

La persona infatti vivrà il rapporto con forte disagio e si sentirà bloccata nel lasciarsi andare completamente.

In questi casi può essere indicato un intervento terapico volto al ripristino dell’autostima, accettazione e valorizzazione di sé.

Ogni paura specifica che implica insicurezza sessuale necessita di un accurato inquadramento clinico per comprendere l’impostazione dell’intervento terapico più adeguato, pertanto una prima consulenza di confronto con il Professionista è suggerita per ricevere una diagnosi corretta e capire quale possa essere il percorso più funzionale.

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