Il desiderio sessuale è legato alle aspettative che una persona ha rispetto ai comportamenti sessuali che possono dipendere da fattori culturali e dalle esperienze riguardanti il sesso che ognuno di noi vive e che possono agire più o meno positivamente sulla libido.

QUANDO DIVENTA UN PROBLEMA?

Il desiderio sessuale è spesso minato dallo stress o da impegni quotidiani che in alcuni momenti guadagnano la priorità sul rapporto sessuale penalizzando la libido.

Se tuttavia la mancanza di libido diviene un’esperienza costante e causa alla persona disagio significativo, la condizione diviene disfunzionale e in sessuologia si parla di DISTURBO DEL DESIDERIO SESSUALE IPOATTIVO.

La diagnosi viene fatta quando il disturbo ha una durata di almeno 6 mesi ed è caratterizzato da mancanza di interesse per il sesso (compresa la carenza o la mancanza di fantasie sessuali), e dall’assenza di una motivazione spontanea verso l’attività sessuale (APA, 2013).

CALO DEL DESIDERIO o AVVERSIONE SESSUALE?

I problemi legati al desiderio non vanno confusi con un altro disturbo simile, quello da Avversione Sessuale.

La differenza è che mentre nel calo desiderio la persona non prende l’iniziativa ma, se stimolata, accetta il rapporto sessuale, nei casi di Avversione Sessuale il paziente non risponde a stimoli sessuali e prova addirittura disgusto, nei quadri più gravi la repulsione viene innescata anche solo nell’immaginare scenari sessuali.

LE CAUSE

Le cause psicologiche possono riguardare il singolo oppure la coppia.

Nelle cause individuali troviamo convinzioni religiose, paure legate al sesso, traumi, oppure aspetti personologici come fatica a lasciarsi andare durante il rapporto o necessità di tenere tutto sotto controllo.

Tra le cause che includono la coppia vi è invece la mancanza di attrazione fisica o di sintonia con il partner, la percezione di scarse abilità sessuali del partner, scarso coinvolgimento emotivo o, al contrario, timore di coinvolgersi troppo, conflitti o lotte di potere interne al rapporto.

LA TERAPIA

Per far fronte a casi di Desiderio Sessuale Ipoattivo propongo un percorso combinato che integra Psicoterapia e Terapia Sessuale.

Il percorso prevede un lavoro orientato alla consapevolezza delle emozioni della persona legate al disturbo, un’analisi dei pensieri, credenze ed eventuali paure nascoste dietro l’abbassamento della libido e una parte più esperienziale che consiste in “compiti per casa” che il paziente è chiamato a fare con l’obiettivo di indurre la pulsione sessuale e ripristinare progressivamente il desiderio.

Il percorso di terapia per gestire il Disturbo da Desiderio Sessuale Ipoattivo è quindi complesso, rivolgersi a uno Psicoterapeuta Sessuologo è dunque la scelta corretta per gestire efficacemente tale disfunzione.

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Bibliografia

APA- American Psychiatric Association (2013), Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 5th ed. (DSM-5), American Psychiatric Association, Washington (trad. It. DSM-5. Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014).

Dèttore D. (2018) Trattato di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Giunti Editore, Firenze.