Un importante indicatore del livello di soddisfazione del rapporto di coppia non è tanto l’assenza di conflitti, ma come questi vengano risolti in maniera efficace.

La dimensione del conflitto è pertanto normale all’interno di un rapporto, in caso contrario può essere che uno dei due partner stia sacrificando i propri bisogni poiché impaurito da un possibile scontro. In questi casi spesso si sviluppano dinamiche sbilanciate di potere accompagnate da atteggiamenti di tipo passivo-aggressivo messe in atto dal partner più debole.

Vi sono poi altre situazioni in cui il conflitto esita in crisi violente difficili da gestire e da riparare, pertanto imparare a “litigare bene” è fondamentale in un’ottica di benessere di coppia.

CONFLITTO = OPPORTUNITA’

Il conflitto non è sinonimo per forza di rottura, anzi, ripensare al conflitto come un opportunità di crescita aumenta la complicità e la vicinanza emotiva tra partner e, se gestito in maniera efficace, crea un precedente solido che aiuta la coppia a rafforzarsi e ad essere resiliente agli urti futuri.

GESTIRE IL CONFLITTO IN MODO EFFICACE

Thomas Gordon (1975), celebre educatore e psicologo statunitense, ha sviluppato un metodo semplice per gestire le liti e i momenti di empasse nelle relazioni.

Questo metodo richiede una messa in gioco da parte di entrambi i membri per ripensare e gestire il problema.

Nel corso delle terapie di coppia, suggerisco ai miei pazienti di trovare un momento tranquillo per lavorare insieme alla risoluzione del conflitto, momento che chiamo: “SPAZIO DI RIFLESSIONE PER LA GESTIONE DEL CONFLITTO”, suddiviso in 5 fasi:

1. DEFINIRE INSIEME IL PROBLEMA IN TERMINI DI BISOGNI PERSONALI

Nel conflitto spesso ognuno porta non solo caratteristiche personali, ma anche ferite del passato e, soprattutto, bisogni frustarti nel presente. E’ importante che ognuno verbalizzi all’altro quali bisogni personali sente siano frustrati dal problema.

2. GENERARE TUTTE LE SOLUZIONI POSSIBILI CHE POSSANO SODDISFARE ALMENO PARZIALMENTE I BISOGNI PERSONALI DI ENTRAMBI

3. VALUTARE LE SOLUZIONI GENERATE E SELEZIONARE LE PIU’ PROMETTENTI

4. SCEGLIERE INSIEME UNA SOLUZIONE E METTERLA IN PRATICA

5. VALUTARE INSIEME GLI ESITI (Se non ha funzionato tornare al punto 3)

IMPEGNO ED EMPATIA: GLI INGREDIENTI FONDAMENTALI

E’ importante che i partner condividano l’impegno di trovare soluzioni che soddisfino i bisogni di entrambi e la volontà di risolvere il conflitto in un’ottica vinci-vinci, laddove nessuno possa uscirne penalizzato.

Adottare un atteggiamento empatico è pertanto indispensabile per calarsi nei panni dell’altro, dando dignità al suo punto di vista e ai suoi bisogni, anche quando risultano essere dissonanti rispetto ai propri.

LA TERAPIA DI COPPIA PER LA GESTIONE DEI CONFLITTI

Vi sono casi in cui le coppie sono intrappolate in continui conflitti e mettere in pratica questa strategia può apparire difficile a causa del risentimento accumulato e dalla cronicizzazione di dinamiche disfunzionali.

In questi casi UN PERCORSO DI COPPIA può aiutare entrambi i membri a prendere consapevolezza dei copioni di litigio e a trovare soluzioni efficaci per gestire i conflitti presenti e futuri.

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Scrivimi e raccontami la tua storia: dottoressaparisiannalisa@gmail.com

Bibliografia

Gordon, T. (1975). P.E.T., Parent Effectiveness Training. New York: New American Library; trad. it. Genitori Efficaci. Educare figli responsabilità, edizioni la Meridiana, Molfetta 1994.